Avevamo parlato di recente dei nuovi sistemi di sicurezza adottati su WhatsApp. Sistemi di sicurezza che tutelano a 360 gradi le conversazioni tra gli utenti.
Ma come per Apple che per tutelare gli utenti si è dovuta scontrare con le forze federali o come per Microsoft medesimo discorso, stesso sta accadendo per WhatsApp.
Infatti il servizio WhatsApp è stato sospeso per 72 ore in Brasile. Il motivo è la tutela della privacy. Infatti le autorità del Brasile vogliono indagare sulle conversazioni per contrastare, a detta loro, i traffici di droga. WhatsApp si è opposta a questo sottolineando che anche se volessero non possono leggere le conversazioni tra gli utenti perché sono criptate anche per loro stessi.
Certo se Zuckerberg ci mettesse impegno, sicuramente potrebbe leggere qualsiasi conversazione del suo servizio di messaggistica. Ma questo sta a sottolineare la serietà che vuole dare l’azienda agli utilizzatori del servizio.
Ancora una volta, con forza sempre maggiore, la privacy del cittadino si scontra con la forza politica. Nel frattempo sempre più servizi social e servizi Web apportano modifiche tali da tutelare l’utente da qualsiasi occhio indiscreto. In ogni caso WhatsApp, Apple e Microsoft in questi ultimi tempi hanno dimostrato di mantenersi fermi alle promesse prese decidendo di non donare dati sensibili neanche sotto richiesta degli stessi stati, guadagnandosi così molta fiducia.
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