Il caldo si sta avvicinando e per questo motivo è il momento giusto per farci un’idea su come proteggere il P.C. nell’imminente estate. In verità se non è configurato bene il rischio di Surriscaldamento del PC è sempre alto.Per raffreddare i componenti di un P.C. in maniera adeguata e quindi evitare il surriscaldamento del PC bisogna tenere conto di 2 metodi:
1. Raffreddamento ad aria
Il raffreddamento ad aria è quello più usato, più famoso e semplice.
Consiste nell’applicare ventole sui componenti e sul case, cosa da dettare il giusto flusso d’aria, facendo uscire quella calda ed entrare quella fredda. I componenti principali che hanno bisogno di una ventola sono il processore, gli Hard disk e la scheda video.
Il processore è dotato quasi sempre di una ventola di stock, ma sinceramente consigliamo caldamente di sostituirla con una ventola più performante visto di solito quelle stock non sono affidabili a estreme temperature. Basta pensare al famoso caso dei Pentium 4 3.2 Ghz, dove molti utenti hanno avuto seri problemi perché la ventola di stock non era in grado di dissipare il calore che emanava il potente Pentium 4.
Gli Hard disk non hanno di serie una ventola perciò se il case non è provvisto di una ventola frontale allora sarebbe meglio optare per un case che la supporti, gli hard disk sono i più soggetti a sbalzi di temperature, e li risiedono dati importanti, quindi sarebbe molto saggio supportarli da una ventola.
La scheda video, di solito è già dotata di una ventola, almeno quelle con alte frequenze, e sono ventole di una certa performance, quindi se non facciamo Overclock non c’è bisogno di cambiarle.
Questa immagine mostra come dovrebbe essere il flusso d’aria:
Come si può notare l’aria entra dalla parte frontale, l’aria fresca, e le ventole poste posteriormente e in questo caso anche in alto del case, hanno il compito di dissipare l’aria. Stessa funzione hanno le ventole poste sul processore. Il problema dei raffreddamenti ad aria e la poca affidabilità, non c’è una temperatura costante, e se l’aria esterna è di 40°, all’interno ci saranno molti più gradi, e il raffreddamento ad aria non potrà portare la temperatura interna al di sotto dei 40°, per non parlare che più ventole inseriamo più sarà il rumore del nostro PC!
Un’altro fattore spiacevole è l’accumularsi della polvere che costantemente le ventole buttano dentro i nostro componenti, questo richiede una costante pulizia interna del P.C se si vuole evitare il surriscaldamento del PC. L’aspetto positivo e che se non abbiamo particolari esigenze, se non viviamo in particolari zone è sufficiente, per non parlare della praticità, è molto facile da sostituire una ventola se si rompe, e il costo è molto basso.
2. Raffreddamento a liquido
Questo tipo di raffreddamento si basa sul mantenimento di una temperatura quanto più costante possibile. Questo sistema viene utilizzato non solo nei P.C. Il sistema utilizzato nei P.C. è analogo al sistema del radiatore delle automobili. per raffreddare una CPU a liquido viene disposto sulla CPU un supporto o scambiatore di calore detto “Waterblock”, all’interno del quale passa un liquido, che può essere colorato o liquido refrigerante, o soltanto acqua, ma l’acqua non raffredda tanto quanto i liquidi refrigeranti.
Questo liquido viene fatto passare con una pompa di ricircolo al’interno di un circuito idrico, che porta il calore dall’interno all’esterno del case, dove viene poi raffreddato mediante l’uso di un radiatore e di una ventola oppure di un radiatore a grande superficie, che non necessita di alcuna ventola e per tanto rimane totalmente silenzioso. I problemi pero sono più di uno, se un tubicino si buca il liquido fuoriesce portando cosi al corto dei componenti del P.C., un’altro rischio è la complessità del montaggio, se dimentichiamo qualcosa o non sigilliamo bene rischiamo di far fuoriuscire il liquido, e poi il prezzo, un sistema di raffreddamento adeguato costa parecchio.
Ecco qui un sistema di raffreddamento a liquido
Come potete vedere, potrete scegliere i colori che più vi piacciono.
Comunque è stato inventato un nuovo liquido, che pare ancora non sia in commercio, sembra sia più leggero dell’atmosfera, cosi se un tubo si buca il liquido non esce ma resta all’interno, una scoperta sensazionale.
Non dimentichiamo che è importante una buona pasta termica applicata al processore, si potrebbe pure cambiare alla scheda video ma il componente che richiede una revisione di almeno una volta all’anno è il processore. La pasta termica o termo-conduttiva serve a coprire i vuoti presenti sulla superficie del dissipatore e Cpu/Gpu che possono sembrare lisce e perfette, ma in realtà hanno delle piccole irregolarità, queste creano una bolla d’aria che è un pessimo conduttore di calore, rischiando quindi il surriscaldamento dei componenti con gravi danni.
Come possiamo controllare le temperature del nostro P.C.?
- Per il processore c’è un ottimo software gratuito che si chiama Core Temp Clicca qui per scaricare
- Per la scheda video c’è appunto Gpu Temp Clicca qui per scaricare
- Per gli Hard disk c’è HDD Drive Temp Clicca qui per scaricare
Con questo chiudiamo questa guida, con la certezza che il Surriscaldamento PC non sarà più un problema.
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