ReactOS un sistema Open Source simile a Windows XP

0

reactos-0.4.0-520x297

ReactOS è un sistema libero, open source si pone l’obiettivo di diventare totalmente compatibile con i driver realizzati per Microsoft.

Non è un sistema operativo basato su Linux, non ha nulla a che vedere con Linux. Il progetto si trova nello stato di sviluppo alpha, anche se l’85% degli obbiettivi è stato raggiunto nel 2005! Infatti risultano funzionare molte applicazioni di Windows.  A differenza di UNIX, ReactOS è stato progettato per la gente abituata e che si trova a proprio agio con l’ambiente Windows. Tutto può essere fatto dalla ben nota interfaccia Win32 e gli utenti avanzati sono liberi di automatizzare tasks con scripts o l’uso della console.

Nonostante ci sia chi afferma il contrario, NT è sicuro per design. E’ stato il primo sistema operativo dominante che possedeva una corretta implementazione di un modello di sicurezza molto flessibile basato su liste di controllo di accesso. ReactOS è stato progettato per un’alta sicurezza; non condivide comuni difetti di sicurezza con altri sistemi operativi.

Ovviamente, i sistemi più usati con utenze elevate sono i più probabili bersagli di attacco per scrittori di software “cattivo” che non sistemi come Macintosh e Linux. In poche parole, ReactOS è progettato per essere potente e leggero. Potete pensare il termine “leggero” come nello stile del buon vecchio Win95, un’interfaccia utente consistente e un piccolo pacchetto di strumenti utili e comuni. In contrasto, ReactOS offre molto di più, un’esperienza aggiornata così come un solido core NT scritto da zero.

ReactOS è flessibile ed estensible per design. ReactOS è probabilmente una delle piattaforme di sistema operativo più versatili, specialmente grazie al suo kernel NT e la natura open source. ReactOS può essere esteso con l’aiuto dei cosiddetti “sottosistemi” per fornire supporto alle vecchie applicazioni di altre piattaforme. Ad esempio, un sottosistema POSIX fornirebbe uno strato di compatiblità con applicazioni UNIX di diverso tipo.

La storia di ReactOS Nel 1996 alcune persone formarono un gruppo chiamato FreeWin95, con l’intento di implementare un sistema operativo che fosse il clone di Windows 95. Sfortunatamente, come molti nuovi progetti ambiziosi opensource, si arrestò alle discussioni riguardanti la progettazione del sistema, senza risultati. Alla fine del 1997, il progetto era cominciato senza mostrare nulla. Jason Filby diventò coordinatore del progetto e contattò tutti coloro che erano ancora iscritti alla lista in modo da far rivivere il progetto . Fu deciso che l’obiettivo doveva essere  Windows NT e che ci sarebbe stata un’enfasi nei risultati — sul codice scritto rispetto a discussioni fini a sè stesse.

Il progetto fu rinominato in ReactOS, da quando i proprietari del sistema operativo furono insoddisfatti riguardo al monopolio di Microsoft sul mercato dei sistemi operativi. Nel febbraio 1998, ReactOS ebbe inizio.   primi anni di ReactOS erano estremamente lenti, nonostante la grande quantità di codice che è stata riscritta. Solo pochi dei sviluppatori sapevano come scrivere il codice del kernel. Era un periodo in cui solo poche persone scrivevano le prime istruzioni del kernel. Più tardi, nel momento in cui il kernel diventò più completo e stabile, furono riscritti i driver di base come i driver IDE e della tastiera, e più persone erano finalmente in grado di prendere parte allo sviluppo. Oggi l’ammontare di sviluppatori sta regolarmente aumentando, il kernel è arrivato a buon punto, è abbastanza stabile e molte API sono complete a sufficienza per il lavoro ad alto livello da essere compiuto. E’ stato fatto un lavoro sostanziale su molte librerie. Il codice di rete è già pronto, consentendo il networking per quelli che desiderano giocare con il registro. L’implementazione della Graphics Device Interface (GDI) e dei driver grafici VGA e VBE, supporto OpenGL e alcune parti di supporto DirectX consente l’avvio dei giochi come Quake I e II. Un pò di supporto USB di base è stato già implementato, con la tastiera USB e il mouse.

Oltre alla versione installabile e al live cd si possono scaricare dal sito le immagini ISO per vari software di virtualizzazione.