Non è una novità per nessuno che il volume degli acquisti effettuati online ha raggiunto nel mondo livelli astronomici. Parliamo di tantissimi miliardi spesi per comprare in rete prodotti e servizi. Pagare online oggi è facile e i modi per farlo sono numerosi. I più diffusi sono le carte di credito, i bonifici bancari, i portafogli elettronici (come il famoso PayPal) e le carte prepagate. Trattandosi di un mercato enorme, è più che naturale che nuove idee, nuove soluzioni e nuove proposte vengano lanciate per cercare di coglierne almeno una fetta. Alcuni dei nuovi metodi di pagamento sono particolarmente ingegnosi e i benefici reali che portano agli utilizzatori sono ovviamente la ragione del loro successo.
L’ultima categoria ad affermarsi, almeno in ordine di tempo, è quella dei metodi di pagamento online basati su cellulari e smartphone. Il principio di base sfrutta l’ormai universale diffusione degli apparecchi di telefonia mobile di tutti i tipi: visto che ognuno ha il suo telefonino, che appartiene solo a lui e per il quale paga regolarmente una bolletta, l’idea è di proprio quella di utilizzare il suo numero per identificare senza ombra di dubbio la persona che vuole effettuare un pagamento e in alcuni casi addirittura di addebitare il pagamento sul conto del cellulare.
Ecco un esempio del primo tipo di utilizzazione, semplificato al massimo proprio perché il meccanismo è estremamente semplice: l’utente che vuole pagare un commerciante online seleziona sul sito di vendita questa opzione di pagamento, cui comunica il proprio numero di telefonia mobile. Immediatamente riceverà un SMS che ricapitola i dettagli della transazione e comunica un codice speciale. Questo codice va inserito nel modulo di pagamento del sito in cui avviene l’acquisto per confermare che la persona che sta comprando è la stessa che ha accesso allo schermo del cellulare. Questo sistema permette di convalidare la transazione, il cui costo verrà fatturato dall’azienda che fornisce il metodo di pagamento, che funge praticamente da intermediario, come un vero e proprio istituto di finanziamento che bisognerà poi pagare a fattura ricevuta mediante i metodi tradizionali. Il vantaggio è che si è evitato di comunicare su Internet informazioni confidenziali come il numero della carta di credito o le coordinate bancarie.
Il secondo tipo di utilizzazione inizia allo stesso modo ma invece di fatturare separatamente l’utilizzatore, si imputa il pagamento sulla sua bolletta del telefono mobile: questo rende la transazione ancora più semplice, visto che non necessita nessuna azione supplementare.
Il difetto di queste soluzioni di pagamento online basate su cellulari e smartphones è che sono veramente sicure solamente finché è valida l’ipotesi che l’unica persona che ha accesso all’apparecchio mobile è il suo proprietario. Se per assurdo (ma non così tanto), qualcuno potesse usarlo di nascosto anche per qualche minuto, potrebbe farne un uso fraudolento pagando soldi online e lasciando la sgradita sorpresa all’ignaro proprietario che se ne accorgerà solo se e quando controllerà la bolletta del telefono, quando ormai è troppo tardi. Se l’utilizzatore fraudolento compra un prodotto o un servizio che riceverà personalmente, a frode scoperta potrà essere identificato e questo potrebbe essere un freno alle tentazioni. Ma se invece decide di depositare soldi in un casinò online (perfino in uno dei migliori autorizzati legalmente), diventa difficile identificare il colpevole e pure recuperare il maltolto. Forse non è un caso che i siti di gioco in rete siano stati tra i primi ad adottare questi nuovi sistemi di pagamento, utili ai loro profitti anche più delle offerte e dei bonus.
Tutto questo obbliga ormai tutti noi, indipendentemente dall’interesse verso queste nuove tecnologie e soluzioni, a fare particolarmente attenzione a dove posiamo il cellulare e a quello che facciamo in caso di smarrimento dello stesso.