L’apparenza inganna: Apple vittima di una truffa ben studiata

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Guardando l’immagine iniziale la maggior parte di voi avrà sicuramente pensato a due semplici iPhone in ottime condizioni. Ebbene a volte l’apparenza inganna. In realtà l’iPhone posizionato a destra è un’imitazione molto ben studiata dal cinese Quan Jiang che, per diversi anni, ha truffato Apple con alcuni iPhone contraffatti provenienti dalla Cina. Come ci riusciva? Sembra che egli, con la complicità di un suo amico, abbia studiato uno schema semplice ma al contempo funzionante: i due, infatti, ricevevano regolarmente iPhone contraffatti dalla Cina per poi inviarli ad Apple, spacciandoli per telefoni non funzionanti e non in grado di accendersi, tutto ciò nella speranza di ricevere dalla famosa azienda iPhone sostituivi. Qual è stato l’esito? Scopriamolo subito.

APPLE CADE NEL TRANELLO: PERSI 900.000 DOLLARI

Pare che il tranello di queste due giovani menti abbia funzionato, di fatti Jiang e il suo amico hanno inviato ben 1500 iPhone contraffatti all’Apple, riuscendo ad accumulare l’enorme cifra di 900.000$ per degli iPhone che inizialmente non valevano che 30$. Sull’accaduto, il responsabile della protezione del marchio Apple ha affermato: “Il fatto che siano arrivati iPhone che non si accendevano è stato fondamentale per perpetuare la frode sfruttando la garanzia offerte da Apple poiché i telefoni non potevano essere immediatamente esaminati o riparati dai tecnici Apple, innescando automaticamente il processo di sostituzione come parte della politica di garanzia del prodotto”.

CHI LA FA L’ASPETTI

Fortunatamente gli agenti, dopo aver perquisito l’appartamento di Jiang ed aver trovato un numero non indifferente di scatole piene d’iPhone fasulli, hanno preso la decisione più giusta e logica: arrestare il colpevole. Il giovane studente cinese, infatti, è stato condannato a 3 anni di prigione e, probabilmente, una volta scontata la pena verrà espulso dagli Stati Uniti. Chi la fa l’aspetti!