Da anni ci si pone il problema se le radiazioni che emettono i cellulari siano dannose. La comunità scientifica si è letteralmente spaccata in due fazioni.
Da una parte esponenti di alto rango che hanno condannato l’utilizzo intenso, soprattutto in chiamata, dei cellulari, dall’altra altrettanti esponenti che hanno difeso l’utilizzo di campi magnetici.
Gli ultimi studi in realtà fanno più chiara la luce anche se di fatto non può ancora la comunità scientifica trarre delle certezze assolute.
Secondo le ultime ricerche, una specie di ratti che è stata esposta a grandi quantità di radiazioni provenienti da cellulari, hanno mostrato un leggero incremento di possibilità di contrarre tumori.
La cosa però sorprendente è che la quantità a cui sono stati esposti questi ratti è così elevata che mai un essere umano andrà incontro con l’uso di un singolo cellulare. Altro dato che verrà ulteriormente esaminato è che in media i ratti esposti alle radiofrequenze ha avuto una vita più lunga.
Il tutto ancora è da vagliare ed approfondire con ulteriori ricerche. Di certo però questo è un risultato che fa ben sperare per le nostre generazioni.