Di distribuzioni Linux ne esistono molte, il numero non si può definire con precisione, questo perché molte stanno nascendo in questo momento ed alcune invece stanno abbandonando il progetto.
Ma ci sono però delle distribuzioni Linux molto famose, molto distribuite e con un’ossatura e struttura ottimale.
Ma quali sono le principali distribuzioni Linux?
Naturalmente ci sono tante altre di versione con un ottima distribuzione, ma queste per noi sono le migliori distribuzioni Linux al momento disponibili. Vediamole una per una le loro caratteristiche principali.
Ubuntu
Ubuntu è una distribuzione basata sulla distribuzione Gnu/Linux , ed è completamente gratuita e liberamente modificabile. E’ una distro studiata per l’ambiente Desktop, gli sviluppatori di Ubuntu sono Canonical e Ubuntu Foundation. Le licenze di Ubuntu sono Gnu e GPL. Il nome Ubuntu deriva da un vocabolo Zulu che significherebbe “io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”.
Ubuntu è basato sull’ambiente Desktop GNOME e un interfaccia utente Unity. Ubuntu si presenta molto intuitivo, studiato per non dare troppi grattacapi all’utente per capire come deve essere utilizzato. Oltre a ciò Ubuntu possiede un ottimo supporto hardware, nonché un pacco software liberi invidiabile. Ubuntu possiede pure un ottima traduzione, infatti possiede tutte le lingue occidentali, orientali e africani.
L’accessibilità di Ubuntu permette a molte persone di farne uso, infatti possiede temi ad alto contrasto, lente di ingrandimento virtuale, sintetizzatore vocale e la tastiera virtuale su schermo. In questo modo viene incontro a persone ipovedenti, non vedenti e chi non può utilizzare la normale tastiera.
Xubuntu
Xubuntu come si può capire dal nome è derivata da Ubuntu. Il nome Xubuntu deriva dalla fusione XFCE e Ubuntu. Questa distribuzione è studiata per essere più leggera e veloce di Ubuntu, infatti dove è possibile usa software scritti appositamente per XFCE che risulta più leggero con risposte più immediate rispetto ad Ubuntu. Perciò Xubuntu è studiata per computer datati, con poca capacità di Ram, ma che permette un ottima stabilità e tutto ciò di cui ha bisogno l’utente.
Linus Torvalds dopo essere rimasto deluso da Gnome 3 ha dichiarato che XFCE risulta molto simile a GNOME 2. I requisiti minimi per Xubuntu sono irrisori: 256 MB di Ram e 4,4 GB di memoria di massa.
Lubuntu
Lubuntu anch’essa è una versione di Ubuntu basata sul desktop LXDE, ovvero Lightweight X11 Desktop Environment. Anche questa versione di Ubuntu è studiata per i PC datati e persino per dispositivi mobili. Risulta anche meno esoso di Xubuntu, infatti la versione minimale di Lubuntu può girare su PC con meno di 160 MB di Ram.
CentOS
CentOS, dall’acronimo “Community enterprise Operating System”, è studiata per chi voglia utilizzare Gnu/Linux per usi professionali. Gli sviluppatori sono The CentOS Project. CentOS, è gratuito a differenza di Red Hat Enterprise Linux, ed usa software libero e come ogni Open Source è reso disponibile pubblicamente.
CentOS è una distribuzione Linux che deriva da Red Hat Enterprise, ma a differenza delle distro distribuiti da Red Hat Enterprise, CentOS non offre un servizio di assistenza tecnica questo le permette la distribuzione gratuita.
Debian
Debian creato dai Debian Project, è una distribuzione composta da solo software libero. Debian viene sviluppato da collaboratori volontari in ogni parte del pianeta, permettendo così di essere distribuito con oltre 37.000 pacchetti o programmi già impacchettati permettendo un’installazione facile. Debian deriva dal nome del fondatore Ian Murdock unendo il proprio nome e le tre lettere della sua ormai ex-moglie.
L’aspetto interessante di Debian e che è differenze dalle altre distribuzioni, Wikipedia ci da una chiara spiegazione:
Il Progetto Debian si distingue da tutti gli altri per la sua peculiare forma di organizzazione. La sua struttura infatti si ispira a quella di una vera e propria società democratica, tanto che il documento che stabilisce le regole interne al progetto è chiamato Costituzione Debian. Un altro importante documento è il Contratto sociale che esprime l’impegno del progetto in favore del software libero e dei suoi utenti.
Tutti i partecipanti al progetto sono volontari e non esiste un’azienda di riferimento che lo finanzi; tutte le spese sono pagate dalle donazioni raccolte attraverso “Software in the Public Interest” (SPI Inc.), una organizzazione non-profit per i progetti di software libero. Debian è quindi considerata da molti come la sola tra le maggiori distribuzioni di Linux ad essere libera da interessi commerciali.
Non esiste una struttura gerarchica né ruoli dirigenziali; vi sono solo alcuni membri del progetto ai quali sono demandate delle funzioni specifiche, ad esempio la gestione dei server e dell’archivio dei pacchetti (ftp-master) o il coordinamento della pubblicazione delle versioni stabili (release manager). L’unico ruolo “di comando” è quello di Debian Project Leader, formalmente a capo del progetto, che viene eletto con mandato annuale; ma anche questo incarico è principalmente rappresentativo e di coordinamento e i suoi poteri effettivi sono limitati. Tutte le decisioni più importanti vengono prese a maggioranza dai Debian Developer, cioè i membri ufficiali del progetto (attualmente sono circa 1000), tramite votazione.
Le discussioni interne al progetto si svolgono generalmente sulle numerose mailing list di Debian, ognuna dedicata a uno specifico argomento. Non sono infrequenti discussioni accese e talvolta veri e propri litigi. Alcuni ne ricavano l’impressione che il tasso di conflittualità all’interno del progetto sia molto alto; altri replicano che in altri progetti vi è presumibilmente un tasso ancora più alto, ma non viene percepito all’esterno perché le discussioni non sono pubbliche.
Fedora
Fedora è sponsorizzata da Red Hat anche se non collabora al progetto, che viene invece sviluppato da Fedora Project. Fedora è una distribuzione Gnu/Linux.
L’obbiettivo con Fedora è creare un sistema operativo completo e con software unicamente liberi e supportato da ottimi Forum pubblici. Fedora infatti è davvero completo, ed è utile per l’utilizzo server ma anche per l’utenza Desktop. Alcuni dei software messi a disposizione con Fedora sono Libre Office, GIMP, Calligra, Compiz, Evolution, Planner, Totem, Dragon Player e tanti altri software utilissimi.
Linux Mint
Linux Mint è basato su Ubuntu, ma se è vero che il nucleo è sviluppato da Ubuntu il design è direttamente creato dagli sviluppatori appunto dal nome Linux Mint.
In sostanza Linux Mint è simile ad Ubuntu, ma a differenza di Ubuntu, Linux Mint punta ad una veste grafica accattivante e più completa, nonché possiede dei software che Ubuntu non possiede e viceversa. Linux Mint potrebbe essere definito un OS molto alla mano e forse la distribuzione Linux più facile da usare ed immediato, perfetto per l’utente che trasloca dall’ambiente Windows.
OpenSuse
OpenSuse è sviluppato dal progetto OpenSUSE e sponsorizzato da Novell. Suse è l’acronimo di “Software und System-Entwicklung” ovvero “Sviluppo del Software e del Sistema”. Gehard Burtscher spiegò il perché hanno scelto come simbolo di OpenSuse un camaleonte:
Il camaleonte è un animale che si adatta all’ambiente circostante, proprio come Linux. È sempre focalizzato su quanto lo circonda così come lo siamo noi sull’open source!
Perciò OpenSuse si può definire la distribuzione Linux più semplice, immediata e adatta per la maggior parte degli utenti Desktop. Oltre a questo OpenSuse permette all’utente di decidere quale ambiente Desktop decidere di installare tra GNOME, KDE, LXDE, Xfce.
Esempi approssimativi delle versioni Desktop di OpenSuse:




Detto questo cari lettori, vi ho esposto le principali versioni ed il proprio scopo. Voi quale versione Gnu/Linux usate? Fatecelo sapere 😉
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Un saluto dallo Staff. di TecnoUser