eSIM: la novità dell’ultimo periodo nel commercio italiano

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Pare che ultimamente vadano molto di moda le cosiddette eSIM. Di che si tratta? Le eSIM non sono altro che delle schede virtuali che non hanno bisogno di alcun supporto fisico per collegarsi alla rete telefonica di un operatore. Queste ultime permettono non solo di risparmiare spazio – nel senso vero e proprio del termine – nel proprio dispositivo (ad esempio uno smartwatch) ma sono anche molto “comode” da usare, dato che permettono di cambiare operatore via software e tramite un login, senza necessità di sostituire fisicamente la scheda e recarsi quindi in un apposito centro. Inoltre, in caso di furto o smarrimento del telefono, sarà possibile bloccare la SIM in maniera più rapida.

Ma quando arriveranno queste schede virtuali in Italia? Quali operatori telefonici permetteranno di usarle? Ma soprattutto, quanto costeranno? Scopriamolo subito.

eSIM: tutto ciò che c’è da sapere sulle nuove schede virtuali 

A quanto pare, I primi a lanciare le eSIM in Italia saranno TIM e Vodafone. In realtà, già oggi TIM offre le eSIM per alcuni smartwatch che vende tramite il suo store (Samsung Gear S2, i Galaxy Watch LTE e Galaxy Watch Active 2), ma adesso pare che i nostri operatori vogliano renderle compatibili anche agli smartphone e tablet. Di fatti, i primi smartphone sui quali sarà possibile attivare una eSIM di TIM, secondo le ultime indiscrezioni, saranno gli iPhone di Apple (in seguito anche altri modelli, di altri produttori, saranno abilitati). Inoltre, il recentissimo Motorola Razr è dotato unicamente di eSIM. Quindi, queste schede virtuali sono già disponibili nel commercio italiano.

Per quanto riguarda i costi delle eSIM, dovrebbero essere identici a quelli delle SIM fisiche già vendute dagli operatori (10€, con un’aggiunta di 15€ da versare una volta soltanto per i clienti che vorranno passare alla eSIM).

A chi acquista una SIM virtuale, arriverà a casa una tessera reale: da un lato contiene il QR, dall’altro i normali codici identificativi delle SIM, come il seriale ICCID e il codice NMU. Anche le eSIM, infine, avranno un codice PIN e un codice PUK, necessari a sbloccarle.