Una cura contro il cancro grazie ad un software Microsoft

In un suo nuovo progetto Microsoft spera di riuscire a modificare le cellule proprio come si fa con i computer.

0

la-sci-sn-dna-first-sex-age-20160418-001

Sconfiggere il cancro: la nuova scommessa Microsoft. L’azienda americana spera di riuscirci entro un decennio, come? Riprogrammando le cellule. Trattandolo come un banale errore del computer, Microsoft mira a fornire una delle più importanti e ricercate svolte alla comunità medica: Ottenere una cura per il cancro.

Grazie ad una collaborazione tra scienziati e specialisti informatici,è alla ricerca di una rivoluzione sulle malattie in genere. Gli specialisti di Microsoft Research della città universitaria di Cambridge hanno elaborato un piano decennale per arrivare a ottenere cure e possibili trattamenti contro il cancro.

Per arrivare a questo obbiettivo si sono concentrati su:

  • la modellazione biologica.
  • la comprensione di come le cellule tumorali si evolvono.

Tutto ciò può sembrare fantascienza. Ma di fatto gli scienziati e gli sviluppatori di software pensano di essere in grado di raggiungere le cellule programmate per attaccare il male. Si attuerà un tentativo di modellazione biologica per mappare le interazioni complesse che avvengono all’interno di una cellula. Questa diventerà un “computer vivente” in grado di essere programmata e riprogrammata manualmente dagli scienziati.

Le possibilità dell’intelligenza artificiale sono aperte e concrete per arrivare a comprendere lo sviluppo del cancro. Tutto questo per arrivare a trattamenti più incisivi attraverso le stesse cellule del nostro corpo. Tutto ciò per respingere tecniche del tutto più invasive hanno utilizzate finora.

Questo studio è basato fondamentalmente su algoritmi. Si propone di raggruppare tutte le informazioni che si possiedono su ciascun tumore. Analizzare inoltre le cure che finora hanno dato battaglia al male e determinare quali combinazioni hanno prodotto risultati migliori. Sperando di veder questo progetto realizzato come supposto entro dieci anni. In modo che sia data la possibilità ai medici e oncologi di aver un migliore controllo di questa malattia al fine di sapere come combatterla con un maggior margine di successo.