I PC in generale, compreso i Notebook vengono venduti per la maggiore con Windows preinstallato.
Ma se l’acquirente non vuole utilizzare Windows? Perché si deve sentire obbligato a comprare quel tipo di sistema operativo?
Perciò la Corte di Cassazione ha dichiarato che l’acquirente ha il diritto di decidere se acquistare il PC con il sistema Windows preinstallato o richiedere un rimborso rinunciando alla licenza e l’uso di Windows.
Questa è una buona notizia per chi vuole far uso di altri sistemi operativi, rinunciando all’uso di Windows. C’è da considerare che il rimborso non è roba di poco, infatti la cifra si aggira intorno alle 100€ per la licenza di Windows 8. Perciò significa risparmiare un bel po di soldini sulla cifra d’acquisto del PC.
Queste precise parole ha emanato la Corte di Cassazione:
“Chi acquista un computer sul quale sia stato preinstallato dal produttore un determinato software di funzionamento ha il diritto, qualora non intenda accettare le condizioni della licenza d’uso del software propostegli al primo avvio del computer, di trattenere quest’ultimo restituendo il solo software oggetto della licenza non accettata, a fronte del rimborso della parte di prezzo ad esso specificamente riferibile”
E con queste parole ha concesso il rimborso ad un cliente dell’ammontare di 140€ per non aver voluto la licenza di Windows.
Secondo la Corte della Cassazione vendere un PC con un sistema operativo a pagamento preinstallato equivale ad una manovra di marketing forzata.
E di questo non possiamo esserne felici, la diffusione forzata di Windows non era per nulla una corretta manovra di vendita. Perciò ricordatelo bene, quando andate a comprare un PC con un sistema operativo a pagamento, come Windows, potete chiedere il rimborso se decidete di non utilizzarlo.
Fonte: il Sole 24 Ore.
Un saluto dallo Staff. di
TecnoUser